Il
testo (VD 81) è tratto dalla Verbum Domini, Esortazione Apostolica
Postsinodale di Benedetto XVI del 30 settembre 2010.
81.
Vorrei riferirmi al posto della Parola di Dio anche nella vita di
coloro che sono chiamati al diaconato, non solo come grado
previo dell’ordine del presbiterato, ma come servizio permanente.
Il
Direttorio per il diaconato permanente afferma che
«dall’identità teologica del diacono, scaturiscono con chiarezza
i lineamenti della sua specifica spiritualità, che
si presenta essenzialmente come spiritualità del servizio.
Il
modello per eccellenza è il Cristo servo, vissuto totalmente al
servizio di Dio, per il bene degli uomini». In questa prospettiva,
si comprende come, nelle varie dimensioni del ministero
diaconale, un «elemento caratterizzante la spiritualità diaconale è
la Parola di Dio, di cui il diacono è chiamato ad essere autorevole
annunciatore, credendo
ciò che proclama, insegnando ciò che crede, vivendo ciò che
insegna». Raccomando pertanto che i diaconi alimentino nella propria
vita una lettura credente della sacra Scrittura con lo studio e la
preghiera. Siano introdotti alla sacra Scrittura e alla sua retta
interpretazione; all’interrelazione tra Scrittura e Tradizione; in
particolare all’uso della Scrittura nella predicazione, nella
catechesi e nell’attività pastorale in genere.
Nessun commento:
Posta un commento